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Testo del nuovo accordo integrativo territoriale della provincia di Siracusa

E` stato presentato nel corso di una conferenza stampa nella sede del l`Unione del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Siracusa - Confcommercio il testo del nuovo accordo integrativo territoriale della provincia di Siracusa per i settori del terziario, distribuzione e servizi sottoscritto con la Fisascat-Cisl e la Uiltucs-Uil.

06/08/2010

E` stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede del l`Unione del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Siracusa - Confcommercio il testo del nuovo accordo integrativo territoriale della provincia di Siracusa per i settori del terziario, distribuzione e servizi sottoscritto con la Fisascat-Cisl e la Uiltucs-Uil. All`incontro hanno preso parte il presidente di Confcommercio Siracusa Roberto Mazza, il presidente dell`Ente Bilaterale Terziario di Siracusa Salvo Sorbello, il segretario provinciale della Fisascat-Cisl Vera Carasi, il segretario provinciale della Uiltucs-Uil Anna Floridia ed il segretario generale dell`Unione del commercio, del turismo e dei servizi della provincia di Siracusa Carlo Castelluccio. Presenti all`incontro anche il vicepresidente dell`Unione Eugenio Manca ed i componenti della giunta Elio Gervasi e Sebastiano Fontana.
Il punto focale del nuovo accordo integrativo territoriale, «al quale guardiamo con estremo interesse ed attenzione - come ha commentato lo stesso presidente Mazza - per la forte spinta propulsiva che può dare alla messa in campo di nuove azioni ed iniziative volte ad agevolare la creazione di opportunità di lavoro ed a combattere efficacemente i fenomeni del lavoro nero e sommerso», è certamente rappresentato dalla nuova disciplina dell`apprendistato professionalizzante.
Il testo dell`intesa presentato stamane prevede, infatti, una differente articolazione su quattro livelli con una scansione temporale anch`essa differenziata. In particolare la durata del rapporto di apprendistato è prevista in 72 mesi sia per il secondo che per il terzo livello, in 60 mesi per quarto livello ed in 48 mesi per il solo quinto livello. Si è così realizzato, per alcuni livelli, un ampliamento della durata stabilita in precedenza nell`ottica di dare vita ad una fase sperimentale per implementare l`utilizzazione dello strumento dell`apprendistato ad oggi non pienamente utilizzato. E` stato così anche previsto che a fronte di eventuali modifiche legislative, che dovessero intervenire nel periodo di vigenza di questo accordo integrativo territoriale, tali nuovi eventuali assetti saranno tempestivamente valutati per apportare all`occorrenza adeguamenti a questo testo.
Tra le altre novità significative anche la previsione di un pacchetto di almeno 40 ore annue di formazione di natura trasversale per l`acquisizione di conoscenza di lingua straniera e linguaggi informatici coerenti con il contesto lavorativo e le mansioni da svolgere. A questo scopo entro tre mesi dalla firma dell`intesa dovranno essere determinati i contenuti formativi, la durata, la modalità di erogazione della formazione, le modalità di certificazione del rapporto di lavoro e della formazione effettuata e le modalità di riconoscimento della qualifica professionale.
Infine, ma certo non per importanza, l`accordo integrativo territoriale prevede che verrà adottata una percentuale di conferma dell`85 % dei lavoratori il cui contratto di apprendistato sia già venuto a scadere nei 24 mesi precedenti, con esclusione dei lavoratori che si siano dimessi, quelli licenziati per giusta causa, per giustificato motivo soggettivo, per mancato superamento del periodo di prova e quelli che, al termine del rapporto di apprendistato, abbiano rifiutato di rimanere in servizio con un rapporto di lavoro a tempo indeterminato.
« E` senza dubbio un accordo importante - ha commentato il presidente di Confcommercio Roberto Mazza - che rappresenta un altro importante tassello nel composito mosaico dell`attività della nostra associazione per quel che riguarda il campo della formazione dei giovani e delle iniziative volte ad agevolare la creazione di nuove opportunità di lavoro. Tanto più mi sembra significativo se lo si pone in relazione al fatto che nelle scorse settimane abbiamo siglato un`altra importante intesa con l`Università degli Studi di Catania sui tirocini formativi. La formazione rappresenta certamente la vera sfida da vincere, specie in momenti di durissima crisi come quella attuale. Lavorare oggi, anche se in un contesto segnato da incertezza e disagi, vuol dire garantirsi l`opportunità di crescere domani. Ma la formazione, almeno quella di un certo tipo, non passa in via esclusiva dalle aule dell`Università - ha concluso Mazza -: c`è tutto un tessuto occupazionale che la sua «formazione» la fa giorno dopo giorno sul campo. Con questo accordo, raggiunto con le organizzazioni sindacali firmatarie dopo un confronto serrato ma sempre nel pieno reciproco rispetto dei rispettivi ruoli, riteniamo di aver messo in campo nuovi utili strumenti di crescita per le aziende e per i lavoratori».

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