Documento Letto durante la prima delle Rappresentazioni Classiche | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Lunedì 23 Dicembre 2024
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Documento Letto durante la prima delle Rappresentazioni Classiche

Ci scusiamo per la breve intromissione alla prima delle rappresentazioni classiche, un ciclo di spettacoli unici che inorgoglisce la nostra città e che rappresenta il frutto del buon lavoro svolto dall`INDA e da tutte le maestranze coinvolte.

12/05/2012

Buonasera a tutti voi, grazie per essere qui stasera, nella nostra splendida ed accogliente terra. Ci scusiamo per la breve intromissione alla prima delle rappresentazioni classiche, un ciclo di spettacoli unici che inorgoglisce la nostra città e che rappresenta il frutto del buon lavoro svolto dall`INDA e da tutte le maestranze coinvolte. Siamo qui oggi, con una delegazione di lavoratori imprese professionisti, perché abbiamo la necessità di dire con forza che questa provincia è al collasso, la crisi economica continua e si aggrava, registriamo: il crescente aumento della disoccupazione giovanile ed il crollo di produttività in tutti i comparti imprenditoriali, industria agricoltura turismo commercio artigianato servizi compresi quelli sociali; la chiusura di molte imprese ; il drastico ridimensionamento dei lavoratori: 4000 edili, 2500 metalmeccanici, 1500 nel terziario, 2000 nella scuola, 1000 nell`agricoltura. Eppure il nostro territorio ha enormi potenzialità, una quantità imponente di investimenti fermi al palo ed un sistema di imprese che sta lottando ogni giorno per sostenere il peso della crisi e si confronta con un mercato sempre più complesso. I nostri investimenti proposti sia da aziende private che da Enti pubblici sono bloccati a causa di una burocrazia asfissiante, di norme contraddittorie e di una classe dirigente che non sta operando con senso di responsabilità e spirito di servizio. È giusto che tutti sappiano che nel nostro territorio insistono progetti privati di investimento per oltre 2 Miliardi di euro, dal Rigassificatore ( aspettiamo una risposta alla prosecuzione del progetto esecutivo da ben 7 anni!) ad altri progetti nella zona industriale, dai porti turistici, agli interventi di ricettività turistica distribuita nell`intero territorio provinciale. Si tratta di opere che se realizzate in tempi brevi darebbero lavoro ad oltre 4.000 lavoratori e invertirebbero drasticamente quella tendenza che vede cancellare una quantità sempre crescente di imprese, spesso piccole. Denunciamo anche il blocco sistematico di opere pubbliche infrastrutturali ed essenziali nella nostra provincia, con cantieri pronti a partire ma frenati da processi e procedimenti interminabili : l`autostrada Rosolini-Modica e la super strada Catania Ragusa ancora in attesa di avvio, ma anche gli interventi per il Porto di Augusta da tutti descritto come potenziale HUB del mediterraneo ma ancora fermo per dettagli interpretativi e burocratici e infine l`incapacità del governo regionale di convogliare risorse europee per interventi di miglioramento del nostro territorio: scuole, dissesto idrogeologico ecc. Pretendiamo risposte immediate dal Governatore della nostra Regione Raffaele Lombardo e dal Governo nazionale presieduto da Mario Monti, perché comprendendo, la gravità della situazione, operino con responsabilità nell`esercizio delle proprie azioni, a servizio della collettività. Non dimentichiamo infine il blocco del credito da parte delle banche con il colpevole silenzio dei governi e autorevoli istituzioni europee che le hanno foraggiate con liquidità a prezzi stracciati senza pretendere che gli stessi venissero utilizzati per l`economia reale, quella che genera ricchezza e benessere, quella di imprese e famiglie incapaci di reggere il peso delle tasse e il costo della vita. Siamo, inoltre di fronte ad uno Stato che non onora quasi mai i propri debiti, che non paga le imprese e dalle stesse pretende comunque tasse e tributi con interessi, agi e sanzioni insopportabili. Chiediamo che sia dato alle imprese quanto gli spetta, che sia dato corso alle compensazioni e che si riveda il sistema della riscossione che rischia di aumentare una spirale di depressione già fortissima. Vogliamo che si operi per la CRESCITA, non a parole ma con i fatti!! Vi assicuriamo che noi, con responsabilità, faremo la nostra parte continuando un percorso che vede insieme imprese , lavoratori, professionisti , per migliorare la competitività della nostra terra. Rivolgiamo in ultimo un pensiero a quegli uomini e donne, lavoratori e imprenditori, che, sentendosi sconfitti, hanno compiuto gesti estremi o meditano di farlo. A questi amici, colleghi, compagni di viaggio diciamo RESISTETE, RESISTETE perché siamo la parte sana di quell`Italia che combatte, quella parte di paese a cui va data sempre e comunque una possibilità in più. SIRACUSA PUO` RIPARTIRE!! SIRACUSA DEVE RIPARTIRE!!

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