Rassegna Stampa | Confcommercio - Imprese per l'Italia - Siracusa
Mercoledì 3 Luglio 2024
NOTIZIE

UN ACCORDO A TUTELA DI NEGOZI E CONSUMATORI

COMMERCIO Sottoscritto all`Unc

WWW.GAZZETTADELSUD.IT   Martedì, 09 Ottobre 2012

«SALDI», INTESA CON L'UNIONE DEI CONSUMATORI

Confcommercio - L'accordo prevede la creazione di una carta dei servizi

WWW.GDS.IT   Domenica, 07 Ottobre 2012

FEDEROTTICA, CONTROLLI VISIVI GRATUITI

Associazioni

WWW.GDS.IT   Sabato, 06 Ottobre 2012

INTESA FRA L'UNC E LA CONFCOMMERCIO

Lunedì si firma il protocollo in difesa del consumatore

WWW.LASICILIA.IT   Venerdì, 05 Ottobre 2012
Protocollo d'intesa tra Unione nazionale consumatori e Confcommercio. Lunedì 8 nei locali della sede provinciale dell'Unc verrà firmata una carta dei servizi tesa alla tutela dei consumatori e al rilancio delle vendite. Un'iniziativa senza precedenti nel nostro territorio a cui aderiranno tutti i negozi associati alla Confcommercio il cui elenco verrà pubblicato suddiviso per tipologie merceologiche sui rispettivi siti delle due associazioni stipulanti. La carta dei servizi assicurerà ai consumatori il diritto a un acquisto trasparente con particolare riferimento al periodo dei saldi e alle merci in promozione e una serie di garanzie postvendita riguardanti anche i difetti di fabbricazione. I negozi aderenti al fine di essere facilmente identificabili dai possibili acquirenti apporranno in vetrina una vetrofonia indicante la partecipazione alla convenzione. Un'iniziativa volta quindi a rilanciare il mercato ma anche il turismo aretuseo che sta attraversando una fase oscura segnata da un inarrestabile crollo delle vendite. Tentare dunque di offrire maggiori garanzie ai consumatori diventa un fattore necessario e imprescindibile volto a fidelizzare la clientela che diventa così maggiormente consapevole del prodotto che acquista vedendo inoltre nel commerciante un suo alleato e non una sorta di nemico pronto a fregarlo quando meno se lo aspetta. Il protocollo entrerà in vigore dalla metà di ottobre termine necessario a riunire i commercianti per settore merceologico e spiegare loro i servizi e le garanzie che dovranno offrire a coloro che varcheranno la soglia della propria attività. Sandro Romano presidente provinciale Confcommercio così interviene: «Siamo lieti di aderire a questa iniziativa mai verificatasi prima nel nostro territorio che sostiene il commercio e i diritti del consumatore. Sarà nostra premura far in modo che la carta dei servizi venga rispettata da tutte le strutture aderenti».

CONFCOMMERCIO PRIORITARIO L`IMPEGNO A RIDURRE I COSTI DELLA POLITICA

Confcommercio si prepara ad avere un ruolo attivo nella campagna elettorale per le elezioni regionali

WWW.GAZZETTADELSUD.IT   Lunedì, 01 Ottobre 2012

CRESCE LA PROPOSTA DI CANDIDATURA L`ACQUA TEMA DOMINANTE DEGLI EVENTI

CAPITALE DELLA CULTURA Il progetto coinvolge tre province

WWW.GAZZETTADELSUD.IT   Sabato, 15 Settembre 2012
Lacqua come tema dominante; il gioco di squadra come strategia. Si fa più deciso il cammino verso un traguardo ambizioso: Siracusa e tutti gli altri siti del sud-est siciliano fregiati dallUnesco candidati a capitale europea della cultura nel 2019. Il consiglio comunale mesi addietro aveva già approvato un atto di indirizzo di questo tipo ma nasceva da una proposta formulata dalla Confcommercio provinciale che contemplava la candidatura del solo capoluogo. Lassessore comunale alla Cultura Mariella Muti ha coordinato ieri mattina un vertice ricognitivonegli spazi di Sala Archimede: fra i soggetti interessati che hanno risposto il Comune di Palazzolo Acreide col vicesindaco Paolo Sandalo; la Sovrintendenza ai Beni culturali con Nuccia Alota che cura le relazioni esterne; lassociazione culturale Amici dellInda col presidente Enrico Di Luciano ed ancora delegazioni dei Comuni di Scicli e Modica e docenti dellAccademia di Belle Arti di Catania messasi a disposizione per la creazione del logo. La scelta - comunque ancora da discutere approfonditamente - di puntare sullacqua come filo conduttore della candidatura in seno allUnione europea affonda le sue radici sia nel mito greco  Alfeo e Aretusa ma anche i Ciclopi richiamati alla memoria da faraglioni e falesie del basso Jonio  sia nella civiltà contadina degli Iblei sviluppatasi grazie alla presenza preziosa di fiumi e torrenti come lIrmino e il Calcinara. «Ma anche perché  ha commentato la Muti  è sulla gestione delle risorse idriche che dovranno mettersi daccordo i popoli in futuro per evitare nuove guerre». Adesso le parti lavorano a una nuova riunione per i primi di ottobre presso il foyer del teatro Bellinidi Catania stavolta di più ampio respiro con la presenza degli assessori regionali ai Beni culturali e al Turismo e ancora di sindaci dei presidenti delle Province di Catania Siracusa e Ragusa e dei consorzi Asi rappresentanti dei club service e delle associazioni benemerite di tutela del patrimonio artistico e naturale. Si discuterà anche dellopportunità o meno di nominare un direttore artistico. «È importante  ha affermato la Muti  che entro la fine di ottobre siano pronti almeno il report dei dati turistici degli ultimi anni e i progetti portanti del nostro programma unitario ». Sandro Romano presidente provinciale della Confcommercio nonostante il parziale smarcamento dellidea attuale dalle intenzioni originarie dellAscom ha inviato segnali di apertura e cooperazione. «Mi auguro  ha detto  che il lavoro messo in pista dia presto i suoi frutti. Fondamentale è non perdere di vista il fine di conferire al territorio aretuseo crescita e sviluppo economico».

AL LAVORO PER CONQUISTARE L'EUROPA

Siracusa e Sud-Est siciliano come capitale europea della cultura 2019.

WWW.LASICILIA.IT   Sabato, 15 Settembre 2012
Siracusa e Sud-Est siciliano come capitale europea della cultura 2019. Questa è l'ipotesi di lavoro del gruppo riunitosi ieri mattina nella sala stampa Archimede di piazza Minerva. L'incontro voluto dall'assessore comunale alla Cultura Mariella Muti ha visto la partecipazione degli amministratori delle città del Val di Noto che fanno parte dell'omonimo distretto. Al centro dell'incontro la pianificazione per le azioni da intraprendere in vista della candidatura unitaria. «Proporre la nostra città a capitale europea della cultura - ha affermato l'assessore Mariella Muti - costituisce un elemento fondante perché ci sia una candidatura autorevole lo dimostra ad esempio la scelta di Venezia che alla Commissione esaminatrice si presenterà come "Venezia ed il Nordest". Tra il ventaglio delle possibilità il tema più adatto appare quello dell'acqua». Un tema che dovrà essere confermato ma che appare il più idoneo perché è risaputa l'importanza del bene più prezioso in generale per la realtà isolana e per quella cittadina. «L'acqua è stata alla base del riconoscimento fattoci dall'Unesco questa rappresenta il futuro ed è un aspetto culturale importante che ha inciso nella storia le coscienze di noi siciliani». I lavori sono entrati nel vivo nonostante la carenza di risorse economiche ma la voglia di fare delle varie Amministrazioni comunali aderenti non manca. «Visentin si è da poco incontrato con gli altri sindaci - precisa la Muti - perché è un progetto importante a cui non rinunceremo. Se non dovessero essere sufficienti i fondi di cui disponiamo cercheremo degli sponsor privati che contribuiscano al piano. In questo momento stiamo pensando a coinvolgere più realtà territoriali associazioni culturali università enti e istituti. Considero la candidatura di Siracusa come una vera competizione nella quale saranno messi in campo tutti i mezzi a disposizione per motivare e fare conoscere gli aspetti salienti della città». La città rientra a pieno titolo in un progetto cosi importante in quanto è considerata nel mondo culla della cultura greca ed è per questo meta turistica di centinaia di turisti ogni giorno per lo più provenienti dall'estero. «E' l'aspirante ideale per questo genere di pianificazioni in quanto da anni assistiamo a un vero e proprio interesse turistico e socio-culturale per la città e per il genio che l'ha resa famosa del mondo Archimede. Siracusa possiede dunque un curriculum culturale di altissimo e d'inestimabile valore. Anche per questo motivo l'equipe delle persone che stanno collaborando è composto da ottimi professionisti».

STAGIONE DEI SALDI IN ARCHIVIO COL SEGNO MENO

Si concludono oggi i saldi di una stagione, quella estiva, che ha regalato ben pochi sorrisi ai commercianti aretusei.

WWW.LASICILIA.IT   Sabato, 15 Settembre 2012
Si concludono oggi i saldi di una stagione quella estiva che ha regalato ben pochi sorrisi ai commercianti aretusei. Il trend negativo previsto già dal mese di luglio è stato ampiamente confermato dai fatti con uno dei cali nelle vendite più vistosi dell'ultimo cinquantennio. La stima dei danni di una crisi che non risparmia niente e nessuno si attesta per il settore dell'abbigliamento intorno al 20% per le attività che puntano ad un target alto e intorno al 30% per quelle che puntano a un target di clientela medio-basso. Ora è tempo per i commercianti siracusani di lasciare da parte amarezze e delusioni e guardare alla nuova stagione. Gli arrivi della nuova collezione hanno già iniziato a far capolino nelle vetrine e sugli scaffali e non resta altro che fare la danza della pioggia per propiziare acquisti che fino a questo momento non ci sono stati. «La speranza - spiega Sandro Romano presidente provinciale della Confcommercio - per gli esercenti legati al settore abbigliamento è ora legata ai fattori climatici. Se le temperature cominceranno progressivamente ad abbassarsi e si entrerà appieno titolo nella stagione autunnale l'acquisto di nuovi capi potrebbe cominciare a sbloccarsi. Intanto le ingenti difficoltà che investono il settore fanno temere con l'inizio del nuovo anno la chiusura di tante altre attività anche con un elevato numero di dipendenti». Oreficerie concessionarie automobilistiche e alimentari gli altri settori investiti dalla crisi. A fare una panoramica generale Arturo Linguanti presidente provinciale Confesercenti: «Non c'è un solo comparto che non sia stretto dalla morsa della crisi. Per fare un esempio significativo fino a pochi mesi fa la vendita delle carni aveva premiato le bianche rispetto alle più costose rosse ora anche l'acquisto di pollame si è notevolmente ridotto».

CORSA A OSTACOLI VERSO IL 2019

Capitale culturale. La città in lista per la candidatura con difficoltà

WWW.LASICILIA.IT   Venerdì, 14 Settembre 2012
Un passo avanti verso la candidatura a capitale europea della cultura 2019 per «Siracusa e il Sudest siciliano». Oggi alle 11 è stata fissata un'assemblea degli amministratori delle città del Val di Noto che fanno parte dell'omonimo Distretto: tema dell'incontro le iniziative da intraprendere in vista della candidatura unitaria che «costituisce - sottolinea l'assessore alla Cultura Mariella Muti - un elemento fondante perché perché ci sia una candidatura autorevole: lo dimostra ad esempio la scelta di Venezia che alla commissione esaminatrice si proporrà come "Venezia ed il Nordest"». Dal 1985 sono state 32 le città designate capitali europee della cultura da Stoccolma a Genova da Atene a Glasgow da Cracovia a Porto. Sei anni prima dell'anno della manifestazione ciascuno Stato membro interessato pubblica un invito a presentare candidature rivolto alle città interessate al titolo che hanno dieci mesi di tempo per presentare un progetto di massima del programma per l'anno in questione. Nel 2019 la scelta spetterà all'Italia e Confcommercio un anno fa propose la candidatura di Siracusa scelta confermata qualche mese dopo dal via libera del Consiglio comunale ma su cui è sceso il silenzio con conseguente pubblico rammarico del presidente dell'associazione dei commercianti Sandro Romano. L'assessore Muti però fin da subito ha ritenuto difficile far partecipare da solo il capoluogo aretuseo soprattutto considerate le altre candidature annunciate: Venezia con il Nordest Brindisi Bari L'Aquila Matera Perugia con Assisi Amalfi Ravenna Siena Terni Torino e provincia Terni Urbino Catanzaro Palermo e molte altre. Venezia si presenta con il supporto dell'intera regione e quindi a Siracusa serve un confronto con il distretto del Sud est - Ragusa Catania ma anche Piazza Armerina - a meno di una rinuncia. «L'ufficializzazione della candidatura - spiega l'assessore - si traduce in un progetto in vista del 2019 ma servono le risorse. Altri candidati stanno investendo 2 milioni di euro o pagano 300 mila euro i loro consulenti mentre noi siamo privi di risorse. Per questo c'è un'interlocuzione forte con Catania e la condivisione di un progetto si tratta di creare una vasta rete di associazioni ed eventi ma anche di infrastrutture con questa riunione abbiamo intenzione di verificare gli adempimenti chiamare a raccolta tutti i partecipanti alla nostra candidatura per poi assegnare a ognuno i propri compiti». L'iter è ancora lungo l'unica certezza riguarda il tema scelto per questa candidatura: l'acqua. «Siamo un'isola - conclude la Muti - abbiamo il mito di Aretusa e uno storico acquedotto greco di 30 km (Galermi) lega Siracusa a Pantalica e perché è indispensabile per il rilancio e per il futuro quando potremo investire su nuove tecnologie di recupero ambientale».

AZIONE RILANCIO CONFCOMMERCIO ELETTO NUOVO PRESIDENTE DI FIDI

A capo del Consorzio Vincenza Privitera, da sempre impegnata a favore dell`organizzazione

WWW.LIBERTASR.IT   Mercoledì, 12 Settembre 2012

LA PROPOSTA ABBRACCIATA DAL COMUNE SEMBRA CADUTA NEL VUOTO

Il progetto proposto da Confcommercio per la candidatura della nostra città a "Capitale Europea della Cultura" 2019

WWW.LASICILIA.IT   Sabato, 08 Settembre 2012
«Ancora una volta registriamo con grande rammarico che il sindaco e l'assessore alla Cultura hanno abbandonato il progetto proposto da Confcommercio per la candidatura della nostra città a "Capitale Europea della Cultura" 2019. Non si tratta di vincere un concorso ma di mettere in rete una piattaforma culturale con conseguente sviluppo economico». A distanza di un anno (lo farebbe il 30 settembre) dalla proposta lanciata il presidente di Confcommercio Sandro Romano lamenta l'ignavia della politica locale e accusa amministrazione in primis e Consiglio comunale. Romano sottolinea ancora una volta come finora nessuna bozza o iniziativa sia stata portata avanti nonostante il 13 ottobre dello scorso anno il Consiglio comunale si sia espresso unanimemente in favore della candidatura mentre l'assessorato alla Cultura non avrebbe organizzato gli incontri di programma che aveva verbalmente anticipato. «Non solo - prosegue - avrebbe dovuto cocuparsene un comitato nominato a dicembre e convocato solo per ratificare una decisione presa in "solitudine" di allargare il raggio d'azione coinvolgendo il territorio del Sudest. Eppure fatto assai più grave non ha avanzato la formale candidatura per la nostra città escludendola dal novero delle città italiane candidabili. Le opinioni espresse mesi fa si sono rafforzate ed è ingiustificabile aver perso un anno solo a parlare senza portare alcun fatto. Non è stato nominato nemmeno un responsabile siamo stanchi di ascoltare scuse e ritengo che non funzioni e sia illogica una partecipazione del sud est non mantenendo fede alla dichiarazione del Consiglio comunale che nel frattempo è rimasto indifferente». Confcommercio quindi non crede più alla reale intenzione di candidare il capoluogo quale capitale della Cultura nonostante la presentazione ufficiale potrà essere fatta entro il prossimo anno. «Ci stiamo lavorando - assicura l'assessore alle Politiche culturali Mariella Muti - ma la candidatura non si ferma a una letterina di comunicazione. Bisogna considerare che altre città o ragruppamenti stanno investendo 2 milioni di euro pagando 300 mila euro solo i consulenti mentre la nostra è priva di risorse. Anzi invito Confcommercio a pensare anche a eventuali fonti finanziarie perché candideremo il distretto del Sud est l'unica credibile». Tra le città che hanno avanzato la propria nomina ci sono Amalfi Bergamo Brindisi Lecce Mantova Matera Perugia-Assisi Siena Urbino e Venezia con il Nord-Est ma anche Torino L'Aquila Bari e Palermo. Seguendo l'esempio del capoluogo veneto Siracusa punta al sud est e per questo il prossimo venerdì è previsto un incontro con i componenti del distretto per valutare le azioni da intraprendere. «E' un lavoro complesso - conclude la Muti - si tratta di creare una vasta rete sì di associazioni ed eventi ma anche di infrastrutture e ci vogliono professionisti e risorse. Non possiamo dare scadenze è un intero territorio che deve muoversi ma se resteremo senza soldi saremo costretti a malincuore ad abbandonare il progetto. E noi da soli non ce la facciamo».

SALDI, GLI ACQUISTI SONO DIMINUITI DEL 30%

La stagione dei saldi estivi giunge al termine, lasciando delusi tanti commercianti che operano nel settore dell'abbigliamento e delle calzature

WWW.LASICILIA.IT   Sabato, 08 Settembre 2012
La stagione dei saldi estivi giunge al termine lasciando delusi tanti commercianti che operano nel settore dell'abbigliamento e delle calzature. Da una stima fatta dalla sede provinciale della Confcommercio la chiusura in negativo sarebbe in linea con il generale crollo dei consumi che investe anche i beni di prima necessità. Ad aver registrato il calo più vistoso che si attesta intorno al 30% i negozi di fascia media. Sempre in calo rispetto agli scorsi anni ma in misura minore le boutique di fascia alta e il settore delle «cerimonie» qui la riduzione delle vendite si aggira intorno al 20%. Parte di questa chiusura fallimentare è da attribuire secondo quanto riferito da Sandro Romano presidente provinciale Confcommercio anche alla riduzione del numero di turisti che da sempre hanno apportato un significativo beneficio all'economia locale. Fare shopping nella città aretusea risultava un gradevole passatempo per i tanti visitatori che vi giungevano la loro riduzione anche nel mese d'agosto si è dunque fatta avvertire con maggior forza. Ora è tempo di archiviare una stagione di recessione e guardare avanti. I nuovi arrivi cominciano a popolare gli scaffali ma a remare contro in questo caso intervengono le temperature ancora troppo elevate che faranno partire in ritardo gli acquisti. I commercianti si trovano dunque in una fase di stallo tra la merce invenduta della stagione estiva e maglioncini di cotone e di lana che ancora non suscitano interesse. Ma a preoccupare gli operatori interviene la necessità di recuperare liquidità così da pagare i fornitori. La strategia attuata nella maggior parte dei casi consiste nel far arrivare la merce a scaglioni così da saldarla poco alla volta e nel fare ordini molto più ridotti.

SENZA BILANCIO DESERCIZIO PALAZZO VERMEXIO RISCHIA IL COMMISSARIAMENTO

CONFCOMMERCIO Sos della giunta

WWW.GAZZETTADELSUD.IT   Mercoledì, 29 Agosto 2012
Poco più di un mese fa aveva lanciato il primo allarme come presidente di Confcommercio. Adesso è lintera giunta dellassociazione ad esprimere preoccupazione per la mancata approvazione del bilancio desercizio del Comune. Il rischio così come era stato paventato dal presidente Sandro Romano è il commissariamento. «Ci appelliamo nuovamente a tutte le forze politiche affinché allontanino questo rischio  scrivono Sandro Romano Eugenio Manca Sebastiano Fontana Dimitri Fontana del Vecchio Brocca Sebastiano Tinè Angelo Scorpo Emanuele  poiché le ricadute negative su tutta la cittadinanza sarebbero devastanti in un momento così delicato dal punto di vista socio- economico». Secondo la giunta di Confcommercio «lavvento delleventuale commissario toglierebbe senzaltro alla politica lonere di scegliere ma per far quadrare i conti non si può che prefigurare lennesima ulteriore tegola sulla testa di commercianti lavoratori professionisti e di tutte le famiglie che vedrebbero aumentare a dismisura la tassazione locale in cambio dei disservizi che sono sotto gli occhi di tutti». Lappello è stato lanciato al consiglio comunale che ha «il dovere politico oltre che morale di tenere conto dei bisogni della propria comunità ed applicare quelle strategie per risolvere i problemi che affliggono la cittadinanza. É prerogativa del consiglio comunale approvare il bilancio apportando i dovuti emendamenti al fine di approdare verso un bilancio che tenga sempre conto delle esigenze che vengono dalla comunità ed in particolare delle fasce sociali più deboli».

LE PREOCCUPAZIONI DI CONFCOMMERCIO

Città. Per la mancata approvazione, sino ad oggi, del bilancio d`esercizio del Comune di Siracusa

WWW.LIBERTASR.IT   Mercoledì, 29 Agosto 2012
Tutta la Giunta quale organo esecutivo di Confcommercio esprime la propria preoccupazione per la mancata approvazione sino ad oggi del bilancio desercizio del Comune di Siracusa. E sempre più evidente quanto il rischio di commissariamento possa divenire reale in seguito allanalisi del collegio dei revisori dei Conti sulla proposta di bilancio di previsione. Ci appelliamo nuovamente a tutte le forze politiche affinché allontanino questo rischio poiché le ricadute negative su tutta la cittadinanza sarebbero devastanti in un momento così delicato dal punto di vista socio-economico. L  a v v e n t o delleventuale commissario toglierebbe senzaltro alla politica lonere di scegliere ma per far quadrare i conti non si può che prefigurare lennesima ulteriore tegola sulla testa di commercianti lavoratori professionisti e di tutte le famiglie che vedrebbero aumentare a dismisura la tassazione locale in cambio dei disservizi che sono sotto gli occhi di tutti. Ci si augura che il Consiglio comunale saprà svolgere fino in fondo il mandato che i cittadini hanno conferito con grande generosità e che non lasci scivolare la propria responsabilità a chi come nel caso del commissario esterno avrebbe il semplice dovere di applicare delle regole economiche a scapito delle istanze "politiche" del territorio. Il Consiglio comunale infatti ha il dovere politico oltre che morale di tenere conto dei bisogni della propria comunità ed applicare tutte quelle strategie per risolvere i problemi che affliggono la cittadinanza. É prerogativa del Consiglio comunale approvare il bilancio apportando i dovuti emendamenti al fine di approdare verso un bilancio che tenga sempre conto delle esigenze che vengono dalla comunità. ed in particolare delle fasce sociali più deboli. Non nascondiamo inoltre la nostra grande preoccupazione per il momento storico assai delicato che mette ogni giorno a dura prova la vita di tutti noi ma siamo al contempo disponibili ad avviare una nuova stagione di rinascita dove tutti concorriamo ognuno per la propria parte al miglioramento del nostro territorio. Riteniamo che ognuno di noi abbia il dovere di migliorare il mondo che ci è stato donato e di consegnarlo alle generazioni future più ricco più vivibile più bello. Pertanto vogliamo essere a fianco di chi crede in questi valori e sente forte il senso civico. Le soluzione sono ancora possibili se si vuole venire in contro ai bisogni che le famiglie le imprese e i lavoratori oggi reclamano si tratta di abbandonare sterili personalismi e/o interessi privati poiché in un mondo povero non ci sarà possibilità per alcuno di crescere e di migliorare la propria esistenza. Sandro Romano Eugenio Manca Sebastiano Fontana Dimitri Fontana del Vecchio Brocca Sebastiano Tinè Angelo Scorpo Emanuele.
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